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ODONTOIATRIA LASER

Il laser a diodi 980nm Handy 10 permette il trattamento di molteplici patologie del cavo orale, sia sui tessuti duri che molli, in parodontologia, chirurgia, endodonzia e nell’ambito dell’estetica dentale ha un ottima capacità di sbiancamento.

Handy 10 assicura la massima tranquillità operativa in ogni tipo di trattamento.

 

SICUREZZA

I programmi sono preimpostati per ogni funzione sulla base di protocolli certificati e scientificamente approvati e consentono un ottima efficacia e precisione.

 

RAPIDITA’ E CONFORT

Rispetto alle tecnologie tradizionali, Handy10 permette di operare con un minor numero di sedute e assicura trattamenti più veloci. La sua praticità e il ridotto impiego di anestesia e di sutura rappresentano un fondamentale vantaggio per il paziente che percepisce un maggior confort.

Il laser possiede nel contempo un elevato potere battericida, antiinfiammatorio e biostimolante sui tessuti trattati. Tali caratteristiche assicurano ai pazienti minor dolore, nessun gonfiore, infezioni post-operatorie ridotte, guarigione accellerata.

L’odontoiatria laser è la soluzione ottimale per i pazienti di ogni età ed è particolarmente indicata per tutti quei pazienti “ sensibili “ quali portatori di pacemaker, pazienti pavidi e/o non collaboranti, donne gravide e bambini.

PARODONTOLOGIA LASER

  

La parodontite colpisce circa il 60% della popolazione adulta in forma più o meno grave ed è

tuttora considerata come una delle cause primarie della perdita degli elementi dentari.

La Parodontite è l'infiammazione del parodonto (sistema di supporto

dei denti che mantiene le loro radici ancorate alle ossa mascellari). Questa infiammazione,

determinata da specifici batteri patogeni provoca in soggetti predisposti geneticamente

la distruzione progressiva dell'osso alveolare e del legamento parodontale ed alla fine, la

perdita dei denti.

Otre alle ovvie considerazioni sulle alterazioni sulla salute e benessere orale, si è notato che le parodontiti possono provocare cambiamenti a livello dell''intero organismo., con meccanismi diretti e indiretti.

Numerosi studi clinici e sperimentali, hanno evidenziato la presenza di una forte associazione tra parodontiti e alcune malattie sistemiche, in particolare:

malattie cardiovascolari e complicanze in gravidanza.



L’utilizzo del laser come coadiuvante (e non come sostitutivo) del trattamento della malattia parodontale ha dimostrato largamente la sua efficacia grazie ad alcune caratteristiche proprie dello strumento .

Infatti, l’aspetto più rilevante dell’impiego del laser nella malattia parodontale è quello battericida in quanto tale strumento migliora la proprietà decontaminante della terapia meccanica eliminando completamente alcuni ceppi batterici responsabili delle parodontiti.

E’ interessante notare come i siti trattati con il laser presentino una ricolonizzazione batterica più lenta rispetto a quelli trattati solo con la terapia meccanica.

Inoltre, il laser permette l’eliminazione totale dell’epitelio sulculare infetto senza che vi sia compromissione del tessuto connettivo sottostante, con l’enorme vantaggio di abbattere ulteriormente la carica batterica, di lasciare una superficie gengivale più pulita e priva di tessuto di granulazione e di permettere una migliore guarigione del tessuto connettivo.

Infine, uno degli aspetti più interessanti e significativi della potenzialità terapeutica del laser è sicuramente l’effetto biostimolante, ossia la capacità di indurre nei tessuti irradiati una duplicazione cellulare più rapida senza che si verifichino alterazioni di tipo strutturale e/o funzionale. Si è notato infatti un miglioramento sia del livello sia della densità ossea dei siti trattati, un incremento nel numero delle cellule fibroblastiche (responsabili della salute dei tessuti) e una maggiore formazione di nuovo legamento parodontale, senza tralasciare una significativa riduzione dell’edema post-trattamento dovuta alle capacità antiflogistiche del laser.

 

 

CHIRURGIA LASER

 

In chirurgia l’impiego del laser sostituisce l’utilizzo della lama del bisturi producendo un sanguinamento minimo o assente.

L’utilizzo del laser a diodi 980nm in chirurgia consente un’alta potenzialità e precisione del taglio chirurgico, associata ad un ottima coagulazione del sangue.

                                                        Ciò consente di ridurre i tempi dell’intervento chirurgico, il quale, nella maggior parte dei casi può                                                           essere effettuato senza bisogno di anestesia perché il dolore è minimo, e fornisce inoltre la                                                                     possibilità di guarigione della ferita chirurgica per seconda intenzione senza bisogno di sutura.

                                                       Sfruttando il potere di biostimolazione e battericida della luce laser sui tessuti si ottiene anche una                                                         riduzione dei tempi di guarigione e delle complicanze post operatorie ( edema ed infezioni).

 

 

ENDODONZIA LASER

 

L’utilizzo del laser a diodi 980nm in endodonzia, facilita notevolmente la disinfezione dei canali

radicolari infetti.

Sfruttando l’alto potere battericida della luce laser, capace di alterare la parete cellulare dei

batteri , si determina una forte riduzione della carica batterica presente all’interno del canale

e responsabile delle lesioni acute e croniche del periapice.

La disinfezione dei canali radicolari prodotta con la luce laser concorre in sinergia con quella

ottenuta con i disinfettanti chimici, come l’ipoclorito di sodio o la clorexidina, storicamente

usati in endodonzia.

 

 

LASER TERAPIA

 

 

                                                  Sfrutando il potere di biostimolazione dei tessuti indotta dalla luce del laser a diodi 980nm è possibile                                                   accellerare la guarigione di afte e lesioni erpetiche e ridurre la sintomatologia dolorosa connesa a tali                                                      fastidiose lesioni del cavo orale.

                                                  E’ possibile ancora utilizzare la luce laser per sigillare i tubuli dentinali al colletto dei denti erosi. Tale                                                       esposizione, in molti pazienti, è causa di una spiccata sensibilità dolorosa a stimoli termici e chimici.

                                                  Queste terapie vengono effettuate spesso in una sola seduta senza bisogno di anestesia.

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